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111ª Compagnia Protezione Ponti (parte 3) – Italiani caduti al servizio dell’Esercito Polacco

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De Palo Michele

111ª Compagnia Protezione Ponti (parte 3) – Italiani caduti al servizio dell’Esercito polacco – Il seguente articolo è la continuazione della storia di questa unità militare italo-polacca precedentemente descritta in “Nasz Świat” e presentata anche sulle pagine del portale “PoloniainItalia”. (Leggi anche: Seconda guerra mondiale: La vicenda degli italiani che divennero soldati polacchi per battersi contro i tedeschi). Lo scopo è quello di far conoscere i luoghi di sepoltura dei caduti di questa unità segreta, appartenente al 2° Corpo d’Armata polacco e nello stesso tempo sensibilizzare le autorità istituzionali, sia polacche che italiane, affinché si adoperino per commemorare degnamente la loro memoria. 

Il risultato finale di questa ricerca, basata su un complesso lavoro di raccolta di documenti e di identificazione dei luoghi di sepoltura dei caduti italiani, luoghi finora sconosciuti, porta a concludere che questa vicenda, purtroppo, rimane tutt’oggi una macchia sull’onore dell’esercito polacco e delle autorità civili della Repubblica di Polonia. 

Quattro militari italiani che nel 1944 prestavano servizio nella 111a Compagnia Protezione Ponti, furono temporaneamente inumati a Loreto, nel locale cimitero comunale, accanto alle tombe di alcuni militari polacchi. Tra questi l’allievo ufficiale Z. Wierzbicki, loro commilitone, il soldato R. Klimczak, appartenente alla Compagnia Indipendente Commando del maggiore W. Smrokowski e l’illustre sottotenente A. Bocheński, del Reggimento Ulani dei Carpazi. A distanza di tempo, le autorità militari polacche diedero inizio al trasferimento di questi soldati caduti nel nascente cimitero di guerra polacco, in quegli anni ancora in fase di costruzione, realizzato ai piedi della Basilica della Santa Casa di Loreto.

Le cancellazioni apportate con un tratto di linea rossa, visibili nell’elenco di registrazione dei soldati caduti datato 8 ottobre 1945, indicano che i resti dei caduti italiani, a differenza di quelle dei caduti polacchi, non furono coinvolte nel trasferimento continuando a restare all’interno del cimitero comunale. Scarica l’articolo in pdf e continua a leggere: 111ª Compagnia Protezione Ponti (parte 3) – Italiani caduti al servizio dell’Esercito polacco

Leggi anche:
>> Seconda guerra mondiale: La vicenda degli italiani che divennero soldati polacchi per battersi contro i tedeschi
>> Włosi w 2 Korpusie Polskim: Historia polsko-włoskiego oddziału 111. Kompanii Ochrony Mostów
>> Włoscy żołnierze w 2 Korpusie Polskim. Historia tajnego oddziału 2. Korpusu Polskiego (Cz.2)
>> 111 Kompania Ochrony Mostów (cz.3)  –  Włosi polegli w służbie Wojska Polskiego 

Krzysztof Piotrowski
Esperto della storia della battaglia di Monte Cassino. Dal 1996 conduce approfondite ricerche sul campo di battaglia nella sezione relativa all’attacco polacco. Nato a Oława nel 1974. Laureatosi in Giurisprudenza e Amministrazione presso l’Università di Wrocław nel 2001, Piotrowski si è dedicato alla ricerca storica, concentrandosi in particolare sul 2° Corpo d’Armata Polacco e sui luoghi di memoria nazionale polacca in Italia. Promotore del monumento della 3ª Divisione Fucilieri dei Carpazi e della 2ª Brigata Corazzata a San Vittore del Lazio. Coautore della targa commemorativa della 1ª Indipendente Compagnia Commando a Pescopennataro. Ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui la Medaglia Pro Memoria (2009), la Croce commemorativa della 3ª Divisione Fucilieri dei Carpazi (2014) e la Croce del Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica di Polonia (2015).

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