STORIA

A Pescopennataro si è tenuto il convegno storico: La Guerra in Abruzzo e Molise e il ruolo dei soldati polacchi nella storia d’Italia

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Convegno storico Pescopennataro polacchi
Veduta su Pescopennataro dal Museo della Pietra “Chiara Marinelli” . Fot. Żaneta Nawrot

A Pescopennataro un convegno per celebrare la fratellanza tra Italia e Polonia – Il sabato 10 giugno 2023, presso il Museo della Pietra a Pescopennataro, si è svolto un significativo convegno storico in occasione dell’ottantesimo anniversario della Battaglia di Pescopennataro. Questo importante evento è stato organizzato dal Comune di Pescopennataro, con il patrocinio della Regione Molise, nell’ambito del progetto “Turismo è Cultura” – “una montagna di ricordi di ieri – una montagna di emozioni di oggi”.

Il convegno storico a Pescopennataro ha inaugurato le celebrazioni dell’80° anniversario dello sbarco e delle prime battaglie delle truppe polacche in Italia coronate dalla vittoria nella battaglia di Montecassino e dalla liberazione di Ancona.

L’iniziativa ha riunito un pubblico attento e interessato, composto da cittadini locali, studiosi, rappresentanti istituzionali e membri delle comunità italiana e polacca. 

Quest’anno ricorre l’80º anniversario della battaglia di Pescopennataro. Come testimonia una targa commemorativa installata presso il Comune, il 21 dicembre 1943, i soldati polacchi della 1^ Compagnia Commando hanno combattuto “la vittoriosa battaglia per la nostra e la vostra libertà”. 

“Il convegno si è posto l’obiettivo di promuovere il valore storico e culturale della Battaglia di Pescopennataro, rafforzando i legami tra l’Italia e la Polonia e celebrando la collaborazione tra i due paesi durante la Seconda Guerra Mondiale” –  ha dichiarato la vice sindaca e curatrice del convegno, Lucrezia Marchetti, durante l’inaugurazione.

La giornata è stata caratterizzata da una serie di interventi e dibattiti stimolanti, in cui sono stati analizzati gli aspetti politici, militari e umani della battaglia. I relatori, esperti e studiosi del periodo storico, hanno condiviso le loro conoscenze e le loro ricerche, offrendo una prospettiva approfondita e coinvolgente.

Il convegno è stato aperto con il saluto istituzionale della sindaca di Pescopennataro, Carmen Carfagna, che ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha sottolineato l’importanza di commemorare la Battaglia di Pescopennataro come un momento fondamentale nella storia condivisa tra l’Italia e la Polonia.

moderatrice del convegno giornalista Danuta Wojtaszczyk
Sindaca di Pescopennataro Carmen Carfagna e moderatrice del convegno Danuta Wojtaszczyk. Fot. Francesco Ambrico

La moderatrice del convegno Danuta Wojtaszczyk, caporedattrice del giornale online Polski Obserwator, ha evidenziato che i rapporti tra l’Italia e la Polonia hanno radici profonde, risalenti alla nascita dello Stato polacco nel X secolo. Un elemento unico di questa relazione è l’inno nazionale polacco e italiano che si citano reciprocamente. Nel ritornello dell’inno polacco si canta “In marcia, Dąbrowski, dalla terra italiana alla Polonia”, mentre nella quinta strofa del “Canto degli Italiani” si cita la Polonia: “già il sangue d’Italia e il sangue polacco beve col cosacco ma il cor le bruciò”.  Inoltre, ha ricordato che la famosa “Mazurka di Dąbrowski”, composta dal poeta J. Wybicki, è nata a Reggio Emilia nel 1797, nello stesso anno e nella stessa città in cui nacque il tricolore, la bandiera italiana.

Successivamente, il Maggiore Piotr Koch, proveniente dalla Polonia con un gruppo dei suoi valorosi soldati della Unità Militare Commando (Jednostka Wojskowa Komandosów JWK) di Lubliniec, ha preso la parola, emozionando il pubblico con la sua presenza carismatica. L’unità che comanda eredita con orgoglio le nobili tradizioni della 1ª Compagnia Commando Indipendente, che combatté con indomito coraggio a Pescopennataro. Maggiore Koch ha condiviso con grande passione e autenticità le esperienze vissute dall’unità, raccontando le difficili operazioni militari svolte in diverse parti del mondo, tra cui Afghanistan, Iraq, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo e Macedonia. Le sue parole hanno suscitato un mix di ammirazione, gratitudine e profonda empatia, trasmettendo l’eroismo e la dedizione che i soldati della sua unità dimostrano quotidianamente nel difendere la libertà e i valori fondamentali. 

maggiore Piotr Koch, Jednostka Wojskowa Komandosów JWK. Fot. F. Ambrico
Pescopennataro tablica komandosów
Soldati Commando con Krzysztof e Jan Piotrowski davanti al targa commemorativa dedicata ai soldati polacchi

Dopo i saluti istituzionali hanno posto Francesco Ambrico, vicepresidente della Fondazione Elisa Springer A-24020 di Matera, e Żaneta Nawrot, presidente dell’Associazione Culturale Piccola Polonia di Casamassima (Bari). Entrambi hanno sottolineato l’importanza di preservare e promuovere la memoria storica, evidenziando il ruolo cruciale che la fratellanza tra Italia e Polonia ha svolto nella lotta contro l’oppressione durante la Seconda Guerra Mondiale.

Francesco Ambrico. For. Lucrezia Marchetti
Żaneta Nawrot
Żaneta Nawrot. Fot. F. Ambrico

Il convegno è stato inaugurato con l’eccellente relazione di Giovanni Artese, autore e storico, dal titolo “La guerra in Abruzzo e Molise”. Artese ha presentato la ristampa dei tre volumi curati, che rappresentano una pietra miliare nello studio delle battaglie avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale in Abruzzo e Molise. Il suo contributo è stato prezioso per comprendere l’importanza strategica della regione e per approfondire la conoscenza delle azioni militari che si sono svolte in quel contesto storico. Giovanni Artese è riconosciuto come uno dei massimi esperti in questo campo e la sua relazione ha arricchito il convegno con una prospettiva approfondita sulla storia delle battaglie nella regione.

Giovanni Artese
Giovanni Artese. Fot. F. Ambrico

Antonio Salvatore, autore e storico, ha preso la parola successivamente, presentando la relazione dal titolo “Band of brothers. La 111ª Compagnia Protezione Ponti”. Ha condiviso la storia di questa unità italo-polacca appartenente al 2º Corpo d’Armata polacco, addestrata secondo i principi delle truppe speciali per compiere compiti difficili di sovversione e sabotaggio. È stato evidenziato il ruolo e l’impegno dei volontari italiani provenienti principalmente dal Molise, che hanno partecipato attivamente alle operazioni militari durante la Seconda Guerra Mondiale. La relazione di Antonio Salvatore ha fornito uno sguardo approfondito su un’unità di importanza significativa nella storia della battaglia di Pescopennataro, sottolineando la collaborazione e la solidarietà tra l’Italia e la Polonia.

Antonio Salvatore. Fot. F. Ambrico

In seguito, è stato il turno di Krzysztof Piotrowski, esperto della storia della battaglia di Monte Cassino e autore di numerosi articoli sul 2° Corpo d’Armata polacco e sui luoghi della memoria nazionale polacca in Italia. Piotrowski ha presentato il suo intervento dal titolo “I soldati polacchi sul fiume Sangro e nelle Mainarde”. La sua presentazione ha arricchito ulteriormente il convegno, offrendo una prospettiva più ampia sull’esperienza dei soldati polacchi in diverse aree di conflitto in Italia. 

Durante il convegno, Krzysztof Piotrowski ha offerto un contributo unico mostrando un filmato raro: il filmato girato dai Commandos polacchi durante l’inverno del 1943-1944 a Pescopennataro e Capracotta. Questo filmato rappresenta probabilmente il primo e unico documento visivo girato in questi comuni durante la guerra. È stato un prezioso documento storico che ha permesso ai partecipanti del convegno di ottenere un’immagine tangibile della situazione e degli avvenimenti dell’epoca.

Krzysztof Piotrowski. Fot. F. Ambrico

Successivamente, Krzysztof Piotrowski ha invitato a prendere la parola i signori Gennarino e Angelina Litterio, testimoni diretti dei fatti avvenuti durante l’inverno del 1943-1944. Gennarino, nato nel 1928, e Angelina, nata nel 1930, hanno condiviso un toccante racconto dei loro ricordi sulla presenza dei soldati polacchi che difesero Pescopennataro dall’attacco tedesco durante la guerra. Durante il loro intervento, hanno sottolineato che i soldati polacchi si sono distinti dagli altri soldati alleati non solo per il loro coraggio nelle operazioni militari, ma anche per la loro generosità. Hanno raccontato che i soldati polacchi condividevano il cibo con la popolazione locale, dimostrando così una straordinaria umanità e solidarietà nei confronti della comunità di Pescopennataro. Questi gesti di generosità hanno lasciato un’impronta profonda nei ricordi degli abitanti del luogo, evidenziando il legame speciale tra i soldati polacchi e la popolazione locale.

Gennarino ed Angelina Litterio. Fot. F. Ambrico

Dopo i toccanti racconti di Gennarino e Angelina Litterio, è stato il turno di Pasqualino Primavera, che all’epoca dei fatti aveva solamente 8 anni nel 1943. Con una voce sincera e commovente, ha condiviso le dure esperienze e le sofferenze affrontate dalla popolazione di Pescopennataro durante la guerra. Il suo racconto ha illuminato la difficile realtà vissuta quotidianamente dai residenti, evidenziando il coraggio e la resilienza di fronte alle avversità. Inoltre, al convegno era presente un’altra signora che era bambina durante la guerra, Rosita Litterio.

Pasqualino Primavera e Rosita Litterio

Successivamente, Angelomaria di Tullio, poeta,  pedagogista e dirigente scolastico di Pescopennataro, classe 1945, ha letto una sua toccante riflessione e una poesia. La sua partecipazione ha offerto un’ulteriore prospettiva emotiva e letteraria sull’esperienza della guerra e sulla memoria storica.

Angelomaria di Tullio. Fot. F. Ambrico

Durante il convegno, la vicesindaca Lucrezia Marchetti ha arricchito ulteriormente la discussione con la lettura delle memorie di suo zio, il professore Antonio Arduino. Professore Arduino, studioso e autore pescolano nato nel 1938, era anch’egli un testimone diretto degli eventi bellici che si svolsero nella regione del Molise durante la Seconda Guerra Mondiale. Purtroppo, per motivi di salute, il professore Arduino non è stato in grado di partecipare di persona al convegno. Tuttavia, la lettura delle sue memorie ha contribuito a preservare e condividere la sua preziosa testimonianza, offrendo un’altra prospettiva autentica sulla storia della guerra in Molise.

Lucrezia Marchetti. Fot. F. Ambrico


Dopo la pausa pranzo, è stato il turno del giornalista e storico Roberto Colella, il cui intervento si intitolava “Canada Town: i rapporti tra la società civile e i ‘liberatori’“. Durante la sua presentazione, ha arricchito il convegno con un ricco materiale fotografico, offrendo una prospettiva visiva sulla tematica trattata.
Una citazione significativa dell’intervento di Colella recita: “La Canada Town, instaurata il 14 ottobre del 1943, resistette a lungo tempo tanto che da liberatori i canadesi si trasformano in veri e propri ‘occupatori’. Dopo aver messo in fuga i tedeschi, cambiato la toponomastica dei luoghi ed aver preso possesso della cittadina, imposero la loro cultura influenzando la mentalità della popolazione locale.”

Roberto Colella. Fot. F. Ambrico

Dopo è stato il turno di Luciano Bucci, presidente del War Museum Winterline di Venafro. Durante la sua presentazione sul tema “La Linea Bernhardt/Winterline in Molise, novembre 1943 – gennaio 1944: prodromo di Cassino”, Bucci ha condiviso con competenza e coinvolgimento la sua conoscenza della storia militare della regione. La sua presentazione dettagliata ha offerto una prospettiva approfondita sul ruolo strategico della Linea Bernhardt/Winterline e ha fornito un quadro più completo degli avvenimenti che hanno coinvolto la regione del Molise durante la Seconda Guerra Mondiale. 

Luciano Bucci. Fot. F. Ambrico

Dopo l’intervento di Luciano Bucci, è stato il turno di Lello Castaldi, giornalista e presidente del Centro Studi Politici. Il suo intervento dal titolo “La 22esima Compagnia di Rifornimenti di Artiglieria e l’Orso Wojtek a Venafro” ha offerto una prospettiva unica sulla storia della compagnia e dell’orso Wojtek.

Durante la sua presentazione, Castaldi ha mostrato filmati che hanno permesso ai partecipanti di conoscere i due Wojtek della 22esima Compagnia: il professor Wojtek (Wojciech Narębski) di Cracovia, un veterano del secondo Corpo d’Armata polacco, scomparso a gennaio di quest’anno. Narębski era molto conosciuto e amato in Italia per il suo impegno nel consolidare i rapporti di collaborazione e amicizia tra l’Italia e la Polonia. Castaldi ha sottolineato l’importanza di promuovere la conoscenza della storia dell’orso Wojtek nelle scuole italiane e polacche attraverso progetti educativi dedicati.

Inoltre, Castaldi ha presentato filmati e brochure che narravano la storia dell’orso Wojtek, soldato e mascotte dell’armata di Anders. Questi materiali hanno contribuito a illustrare l’affascinante storia di Wojtek e il suo ruolo come simbolo di unità e amicizia tra i soldati polacchi e italiani. Castaldi ha evidenziato l’importanza di divulgare e preservare la memoria di Wojtek per mantenere viva la testimonianza di questa straordinaria storia di amicizia tra le due nazioni.

Lello Castaldi. Fot. F. Ambrico


Il convegno si è concluso con l’intervento di Francesco Giubilei, giornalista ed editore. Il tema del suo intervento è stato “Il valore della memoria storica per l’identità nazionale”. Durante la sua presentazione, Giubilei Francesco ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria storica come fondamentale per l’identità e la coesione nazionale. Ha evidenziato come la conoscenza e la comprensione del passato siano essenziali per affrontare le sfide del presente e del futuro. L’intervento di Giubilei Francesco ha offerto una riflessione finale sul significato della memoria storica nella formazione dell’identità di una nazione. Ha evidenziato come l’approfondimento della storia e la sua divulgazione siano strumenti fondamentali per promuovere il senso di appartenenza e la consapevolezza del patrimonio comune.

Francesco Giubilei. Fot. F. Ambrico

Durante il convegno, è stata allestita una mostra fotografica che ha accompagnato gli interventi. La mostra, realizzata in collaborazione con Zaneta Nawrot (grafica) e Danuta Wojtaszczyk (traduzione), ha ricevuto un grande apprezzamento da parte dei partecipanti.

Le immagini esposte nella mostra sono state gentilmente messe a disposizione da Krzysztof Piotrowski e rappresentano testimonianze uniche. Le fotografie documentano i soldati della 1ª Compagnia Commando Indipendente a Pescopennataro e Capracotta, nonché la vita della popolazione locale durante la guerra. Queste immagini offrono una visione preziosa e toccante degli eventi storici e dell’interazione tra i soldati e la comunità.

La mostra fotografica ha arricchito ulteriormente l’esperienza del convegno, offrendo un’opportunità per i partecipanti di immergersi visivamente nella storia e di apprezzare la dedizione e il sacrificio dei soldati polacchi e italiani durante quel periodo cruciale. A causa del suo successo e della sua rilevanza storica, la mostra diventerà permanente presso il Comune di Pescopennataro.

Ringraziamenti:

Il Sindaco Carmen Carfagna, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, porge un sentito ringraziamento per il contributo personale e professionale di tutti coloro che hanno contribuito, con la loro preziosissima preparazione e professionalità, alla riuscita della manifestazione culturale del 10/06/2023, svoltasi presso il Museo della Pietra “Chiara Marinelli” a Pescopennataro. Il contributo fornito, preziosissimo, è stato indispensabile per la buona riuscita della manifestazione, nell’ambito del progetto Turismo è Cultura – Pescopennataro: una montagna di ricordi di ieri=una montagna di emozioni di oggi, per questo l’augurio è che ci sia nuovamente l’occasione di collaborare e consolidare il rapporto.
Rinnovando i saluti e i ringraziamenti da parte mia e dell’Amministrazione, si augura un futuro di grandi opportunità.

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Danuta Wojtaszczyk
Nata a Gdynia nel 1977, è una giornalista polacca naturalizzata italiana, attiva da quasi 20 anni nella direzione di giornali polacchi all'estero. Attualmente è caporedattore di uno dei più grandi giornali per i polacchi all'estero, PolskiObserwator.de, pubblicato da New European Media Ltd. Esperta di SEO e marketing, ha lavorato come giornalista e caporedattore per Nasz Świat, un bisettimanale rivolto ai polacchi in Italia, edito inizialmente da Stranieri in Italia Ltd. e successivamente da MyOwnMedia Ltd dal 2006 al 2021. Impegnata dal 2001 nella promozione della cultura e storia polacca in Italia, per il suo impegno in questo ambito ha ricevuto riconoscimenti importanti: Medaglia Pro Memoria (2009), Medaglia Pro Patria (2015) e la Croce di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (2015). Proprietaria del blog PoloniainItalia (polacchiinitalia.it).

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